mercoledì 4 febbraio 2015

Il matta-day

Con un abilissimo ( lo ammetto ) coup de thèatre  avrebbe fatto impallidire Andreotti, Renzi tira fuori dal cilindro il coniglio bianco Mattarella. Con la mossa del cavallo ricompatta il Pd , liquida l'ex cav, rintuzza Alfano e manda in visibilio Vendola . Il centro- destra stordito si interroga , sbandando, sul suo futuro, mentre Fitto e gli altri falchi,  denigrano le scelleratezza nazarene e Brunetta grida a gran voce : niente  è come prima.
Ma, c'è un ma. Non vi è ombra di dubbio che l'elezione di Mattarella è stata un bel capolavoro politico,  ma quello che non si pondera bene è che ora il patto maledetto non è più nelle mani dei contraenti, ma del Capo dello Stato. Sta a lui giocare il ruolo di moderatore sulle scelleratezze incostituzionali targate boschi. La sinistra dem capeggiato dai bersaniani passerà all'incasso chiederà la modifica del l'italicum , con il ribaltamento del rapporto tra preferenze e capilista bloccati.
Il CDX è disintegrato dalla stessa mossa di Renzi è ex cav non è più l'interlocutore di prima . 
Gli scenari sono già cambiati e tutti ci auguriamo che il presidente Matterella non seppellisca proprio ora il suo ruolo di giudice della consulta che ha bocciato il porcellum  e ha dichiarato il parlamento illegittimo.